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Sunday, May 13, 2012


Tempo e Spazio

Quel giorno, dopo che ti ho vista
qualche simpaticone rovesciò il mondo
e mi ritrovai a camminar sul cielo,
palazzi e case erano inarrivabili
il suono del clacson era ricordo vago,
le nuvole invece, che te lo dico a fare?
ci sguazzavo come in uno stagno;
nulla di fronte a me
nulla che mi desse da riflettere, nulla da pensare
su quel tappeto azzurro e sconfinato
elugubravo al massimo sulle correnti d'aria;
era diverso, era un pò strano,
avere tempo e spazio per pensare solo a te;
ma la realtà è che dopo un pò mi son scocciato
di stare solo, in mezzo al nulla
e poi faceva freddo, un freddo cane.
E allora mi chiedevo solamente,
quando mi avrebbero rirovesciato il mondo.

Giulio

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