per karen green
alla fine il vento in california non è molto diverso
da quello di roma sud
se perdi qualcuno il vuoto è sempre quello
le tazze nel lavello si riducono
e seppellisci strati di memorie
sotto film telegiornali e passeggiate con il cane
sei molto coraggiosa nel dire quello che dici
nel farlo come lo fai tu
nel raccontare che, quando lo hanno tirato giù,
gli hanno spezzato le rotule
devono fare tanto male questi dettagli
ma, senza i dettagli, ci sarebbe il resto?
c'è una donna, sai, karen
potrei dirti moltissimo di lei
le ragioni fondamentali che mi portano ad amarla
le sue qualità evidenti la dolcezza la nostra intesa indiscutibile
un linguaggio quotidiano
che comprende ed espande i nostri sentimenti
eppure a me sembrano più centrali
le piccole espressioni-i sospiri-il tono della voce-il colore dello smalto
il modo in cui mi guarda mentre mi avvicino a casa sua
e scuote il capo pian piano
i modi alternativi alla parola
che lei usa per amare
per questo io racconterò sempre i suoi dettagli
l'importanza che dà alla sua impronta in questo mondo
che lei splenda è già evidente al mondo intero
preferisco ricordare quando mi infilò il naso in un occhio
ed io, karen, sento che ti fa male
se ti racconto ogni tremore
quindi volevo solo dirti che ti capisco
quel che sembra irrilevante in realtà è un appiglio centrale
i dettagli di quel miscuglio
che dan senso al nostro giorno
se li metti insieme uno dopo l'altro
ecco che compaiono i contorni di un amore
No comments:
Post a Comment