lungo quel viale così breve appare
la strada per essere felice
scuoti la testa e mi ami allo stesso tempo
avevo sbagliato strada e tu eri come sempre
stupenda e impaziente
una pianta rampicante che fa solo bene
ora che li conosco è facile sognarli
quegli occhi azzurrognoli e interminabili
li vedo entrare prima di me in casa
ricordarmi di salutare la vicina
(ma certo che l'avrei fatto!)
e poi da quella notte
all'88 di albert street
accade ogni volta la stessa meraviglia
le mie braccia, le tue mani
i tuoi capelli e la mia voce
diventano casa
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