ricopio le emozioni di tre continenti
sulle mie pareti interne
trascrivo i battiti irregolari che imprimi
sul tessuto vivo dei miei giorni
da quando ti conosco mi sono ricordato
di molte cose che non amavo più
erano addormentate lì,
tra i capillari e le sinapsi
nelle pause tra un pensiero e un altro
fuori dalla fermata Dunakeszi gyártelep
in via dei reti 54
c'erano due letti singoli attaccati malamente
erano goffi e scomodissimi
(che darei per dormirci questa notte)
ma lo vedi quanto è grande
questa serie di vicende
che da un piccolo divano
ci ha portato così lontano
e sulle crepe della vita
dipingiamo il nostro grande quadro
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