seduti tremolanti
sulla stessa pagina dello stesso libro
mano nella mano equilibrio precario
occhi gonfi cuore ipertrofico
l'amore come profezia che si autoavvera
pare io sia l'unico a comprendere la tua scrittura
il treno che mi portava lontano da te si è fermato
e se ti dico che allora io scompaio
che mi perdo tra le foglie degli alberi
tra le sedute del cinema Muvesz
così nessuno può trovarmi
che mi nascondo senza penna
negli intervalli dei discorsi degli altri
negli sguardi delle altre donne che nemmeno guardo
vocale divertita in foresta di consonanti estranee
se io ti aspetto lì
potrebbero cercarmi in molti
ma io so che tu
saresti l'unica a trovarmi
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