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Wednesday, March 4, 2020

sedici (in una canzone di flovry)


c u in class! 
è sia un piacere che un dolore
il pazzo lo diceva
un amore non corrisposto 
è pur sempre amore

e ancora non sapeva
di un impulso intermittente
raccolto ai piedi di un cancello
diventato carcere

un pezzo di legno incide sulla sabbia
la vigilia di un marzo
che non mi contiene più

non spaventa l'invisibile
il pazzo lo diceva
è la geografia la paura la stanchezza 
e altri articoli che non conosco

e ancora non sapeva
di un impulso intermittente
incrinato da sè stesso
l'amore è il colera e il colera è l'amore

dovrei dimenticarlo e non tornare più
in quella città che tanto mi somiglia
a volte la odio altre la amo
non si può dire sia un luogo normale

non si può dire sia un amore normale
è stato uno di quei tavoli nelle carceri
dove rovesci tutto quello che hai organi inclusi
vasi sanguigni mucose ghiandole

tutta la differenza che c'era
il fatto che io sapessi tante regole
che tu ancora dovevi imparare
aver amato ogni movimento

l'ho ritrovato in una canzone di flovry
era un amore profondo come questa città di mare
pieno di panorami rincorse vento sulla faccia
tasche vuote e rimpianti in ogni dove

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