lo consegno ad alberi vento depliant di centri commerciali
lo pronuncio male deliberatamente
storpio consonanti scelgo vocali migliori
(quelle più adatte a me)
la considero reale al 53%
niente di più niente di meno
mi taglio le dita con un foglio di carta
accarezzo questa capitale senza uomini
divento io la città che percorro
è la mia strada
quel non so più che mi rimane
potrei donare quello che non ho
e sentirmi comunque più leggero
costruisco la mia città di persone e abiti corti
e tengo fuori tutti gli impauriti chi ha paura di tagliarsi con un foglio di carta
li allontano li emargino
rido di loro dei loro tremori
pronuncio male i loro vuoti nomi
li considero reali al 53%
niente di più, niente di meno
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