Ieri mattina presto
Un sole freddo e il grat grat degli spazzini nell’aria.
I tuoi singhiozzi echeggiano pallidi in casa
mentre alla finestra io riannodo la cravatta
e faccio finta di niente.
La mia divisa sociale era quasi pronta
eppure tu dicevi che potevo essere libero.
Libero di liberarmi di noi,
noi giovani testimoni di un periodo di rassegnata dipendenza.
Libero di svuotare le nostre carceri
e non credevo sarebbe mai accaduto.
I tuoi singhiozzi ancora a echeggiare sghembi
mentre aprivo esitante la finestra
la sentivo la paura
uscire fuori come frank morris
senza volerlo mi hai reso felice
come i prigionieri evasi
senza volerlo mi hai reso libero
come un fulmine d’agosto
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Wednesday, July 16, 2014
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