il mese prima di settembre
sembrava non finire mai
un'omelia senza fine con tu dietro la porta ad aspettarmi
cambiavi aspetto ogni giorno
ma ti riconoscevo sempre
per via dei tuoi silenzi
nell'attesa ho percorso un paio di continenti
mi sono perso tra gli alberi e i semafori
e, quando non ci speravo più,
l'odore di settembre ha ripreso a scuotere i cipressi
le città hanno smesso di essere giungle
e abbiamo ripreso a respirare
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