e l'universo circostante
sentirsi deboli a settembre.
Un cubano che sapeva amare
cerca la figlia perduta da tempo
in fondo al bicchiere di vetro.
Il tabaccaio del centro
mi abbandona con i miei limiti a centro strada
perché ha sentito la fine dell'estate.
Forse ho sognato gabbie di uccelli, teste di statue
e milioni di inglesi che mi dicevano severi
"torneranno periodi lunghi e ignoti come sirene di ambulanze."
Io non ci penso e prendo a percorrere infiniti corridoi
non patisco vuoti d'aria e cambi d'abito
quando sei con me
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