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Wednesday, September 27, 2017

settembre parte IV

La gente a trent'anni va a fare la pulizia dei denti.
Crede che poi quella patina di sporco e coscienza rotta
sarà andata via sul serio
niente più germi a popolare le bocche storte
ed ogni cattiveria e malpensiero
caduti in fondo al lavandino bianco.
Quanto vorrei credere alle stesse placide leggende
ai colluttori agli amori lunghi e felici come un ridicolo musical
é che ci sono troppi intervalli lunghi in cui ti perdo
ma che importa dove siamo
ha tutto un altro gusto
fuggire a occhi chiusi per i campi

Tuesday, September 12, 2017

settembre, parte III

nella sala comune della casa dello studente
più pulita che conosca
serena una bambina lucida i tavoli
mentre io,

io ritorno a sentire freddo.

un attimo prima sembrava tutto rotto
fiori morti luci spente fiammiferi bagnati
un attimo dopo qualcosa ricomincia a muoversi
i tuoi passi nella stanza lontana trecento chilometri.

i miei organi non hanno nessun apparente difetto
ma adesso mi muovo al buio
confondo incroci e scrivanie
e ogni sera inciampo in corridoi bassi e stretti.

potrebbe essere la stanchezza
sento che mi dice l'intestino
ho paura sia finito laggiù
tutto il mio cervello

"dovrebbe essere l'amore"
sento che mi dice la bambina
quell'adorabile rincorsa tra ciechi
che ogni volta ci appassiona e annichilisce

Sunday, September 10, 2017

settembre, parte II

il mese prima di settembre
sembrava non finire mai
un'omelia senza fine con tu dietro la porta ad aspettarmi
cambiavi aspetto ogni giorno
ma ti riconoscevo sempre
per via dei tuoi silenzi
nell'attesa ho percorso un paio di continenti
mi sono perso tra gli alberi e i semafori
e, quando non ci speravo più,
l'odore di settembre ha ripreso a scuotere i cipressi
le città hanno smesso di essere giungle
e abbiamo ripreso a respirare

Friday, September 8, 2017

settembre, parte I

Cosa è stato per me
e l'universo circostante
sentirsi deboli a settembre.
Un cubano che sapeva amare
cerca la figlia perduta da tempo
in fondo al bicchiere di vetro.
Il tabaccaio del centro
mi abbandona con i miei limiti a centro strada
perché ha sentito la fine dell'estate.
Forse ho sognato gabbie di uccelli, teste di statue
e milioni di inglesi che mi dicevano severi
"torneranno periodi lunghi e ignoti come sirene di ambulanze."
Io non ci penso e prendo a percorrere infiniti corridoi
non patisco vuoti d'aria e cambi d'abito
quando sei con me

stamattina a francoforte

come il rumore del traffico  in sottofondo mentre dormi a Bangkok come le luci della mia città che non distinguo all'orizzonte  è in que...