chiudo gli occhi apro gli occhi chiudo gli occhi
il silenzio è identico e affilato
ma la mia pelle è dura non si scheggia
donami il tuo sangue
ed io ti incarto il mio
hanno lo stesso colore quel bel bíbor
dammi uno dei tuoi occhi
ed io
io ti preparo uno dei miei
la tua mano sinistra, per favore
quella con lo smalto arancio
ed ecco che la mia ti arriva in cambio
capisco che dieci dita sono poche
ma tu prendi pure
tutte quelle che ti servono
Il mio fegato lo sai
basta che me ne lasci un pezzettino
e quello poi ricresce
La mia pelle le mie ossa
la mia barriera ematoencefalica
che filtra ogni scoria (a parte ansie e turbamenti)
incontro migliaia di volti estranei
con i nostri begli abiti stirati
siamo privi di ruolo l'uno per l'altro
e ogni sera siamo soli con le nostre vene
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