un crepuscolo di metà maggio
al termine del primo quarto di secolo
i coniugati rincasano e gli scarafaggi
escono da tombini e pizzerie
le anziane dimenticano la tv accesa e una donna singhiozza
sul tavolo della cucina
a me viene in mente una vecchia compagna a cui potevo dare di più
altre a cui avrei dovuto dare meno
dietro un mio libro trovo una poesia scritta a mano da una di loro
non riesco a riconoscere la scrittura
mi sento in colpa a dirlo
ma i versi mi sembrano banali
sto per compiere quarant’anni
non mi fa nessun effetto
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