due anni di un vento paralizzante
e gli uomini del mio mondo cosa sono diventati
milioni di monaci in piazze deserte
l'unico contrasto di quei giorni
le porte chiuse gli occhi spalancati
cavalli con gambe spezzate nel recinto
due anni di silenzio
hanno lasciato la forma nell'aria
e un dolore di legno eroso a ogni risveglio.
se a un uomo togli la prospettiva
cosa rimane di lui
la domanda è sospesa da due anni
quello che il mio mondo chiede
la libertà di dire: ricominciamo
avremmo di che gioire
tutti gli indicatori sono lusinghieri
eppure il silenzio ancora impregna ogni dialogo
e la sua forma ristagna come scoria
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