urlo nome di donna per le strade
fradicio d'acqua e impazienza
chiedo di lei a passanti alberi palazzi
si trattava solo di unire
una persona A con una persona B
si potevano usare i miei polmoni
e niente telefoni o corde invisibili
poi all'alba o poco prima
l'ho vista tornare da me
ha fermato l'inverno con le mani
e piazza oberdan era una cornice dorata
quando le ho chiesto
perché ci accade sempre questo
lei ha detto solamente
perché siamo noi
il giorno dopo
tra le lenzuola riposano docili
miliardi di suoi minimi frammenti
che tenace inseguo ancora oggi
nel comodino più lontano
c'è ancora il suo bicchiere d'acqua
appare così stasera
irraggiungibile e bello
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