per vedere come non stavi
Ho compiuto azioni ingiuste e sporche
per sentire cosa non mi dicevi
Ho strisciato negli eterni boschi dietro casa
per intuire dove non mi capivi
nel mentre il tempo mi ha sepolto vivo
timide pulsazioni bivaccano nelle mie orecchie
le foto degli scomparsi nella metro
le cantine che non voglio più vedere
e naturalmente loro
le tue eterne negazioni
nelle pieghe del cervello a ristagnare
pigre snob viziate come nessun altro
eppure così adorabili
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