mi sembra di scorgere dalla finestra
la sua sagoma di donna
ma la regola del mondo me lo vieta
non può essere quella donna
le sue labbra che mi chiedono
"ma sei normale?"
e intanto cosa mi rimane
un taglio sul labbro rimediato in Corea
una frase incompleta intercettata nel metro
ho provato a mangiare tutto
ogni pietra ramo e nuvola di Roma
ho bevuto il Tevere e la parte più buona
dell'amabile Aniene
ma ancora è qui
quel senso di vuoto che ara le mie arterie
fa una catasta alta
con tutte le mie buone intenzioni
e le brucia controvento
ogni domenica mattina
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