Hella, sud Islanda, due mesi dopo
i nostri percorsi in una notte
con due stranieri il cinque di settembre
ci siamo incontrati per caso, io e te
vento solare che si infrange su ionosfera
uomo senza luogo su ragazza di ostia
ci siamo incontrati per caso io, tu ed Hella
c'è una prudenza omicida - quasi russa - che prende tutto e tutti
a credere senza vedere siamo rimasti in pochi
sul greto di quel fiume il cinque di settembre
ho sentito un cielo accendersi
non c'è epidermide-confine-porta che protegga
c'è solo un universo
spietato e criminale - quasi russo - che non risparmia nulla
e ci uccide quando vuole
ma io le avrei regalate all'intero mondo, le luci di Hella,
e se prima di vederle potevo solo immaginarle
ora che le ho negli occhi me ne accorgo
questa storia fa proprio rima con la nostra
ci siamo sentiti come Raymond con Tess
due incoscienti che ridono dei prudenti
e l'universo è una serie di crimini impilati
e questa luce che diavolo è se non
la stupenda eco della nostra
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