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Wednesday, November 30, 2022

gigantesco palazzo in affitto

la mia anima di uomo

l'avevo in mano l'altra sera 

e stamattina mi è caduta via 

tra cento piedi nella metro 

bottiglia tra le onde dell'atlantico


ho bisogno di perdermi 

tra le rampe di scale e i sotterranei 

di questo gigantesco palazzo in affitto

piangerò via tutta la sua ruggine 

lo rimetterò a nuovo con il riso e con il pianto


e ancora la mia anima 

la vedo perdersi e riprendersi 

un segnale radio intermittente un occhio pulsante che rotola 

mi fugge dalle mani lungo i canali di scolo  

e non lo riprendo più


se io devo, allora devo 

credimi non saprei come dirlo

ma se restiamo in silenzio insieme 

il dolore si dimezza la distanza pure 

non resta che chiedere a tutti


per cosa nasciamo? 

per de-scrivere la nostra incompiutezza?

per il gusto di nascere? 

o forse solo perchè, non farlo, 

tutto ci preclude?


Wednesday, November 16, 2022

casa su albero

ogni giorno ti regali l'impressione di avere il controllo
tu, nient'altro che un paio di gambe tra miliardi
lo sai bene, dentro di te,
quanto ridicolo tu sei

vorresti controllare tutto
costruisci la tua casa su un albero 
con pietra di illusione e bugia
ma i quadri alle pareti non si reggono - sei colmo di vetri sul pavimento  

quanto è bello mentirsi, vero
ripetere qualcosa all'infinito lo rende reale
affronti meglio il traffico i pochi soldi 
la tua temporaneità che non finisce mai

passano i giorni, passano i mesi che diventano anni
ti sforzi di mostrare soddisfazione 
risparmi denaro per future ridicole evenienze
ti rendi ridicolo rivolgendoti ai posteri

dieci miliardi sulla terra 
e poche centinaia rimangono per sempre 
potresti chiedere il conto fare la spesa invitarla a cena ma sii onesto e ammettilo 
niente rimarrà di te 

Thursday, November 10, 2022

io, tu, hella

Hella, sud Islanda, due mesi dopo


i nostri percorsi in una notte

ottocentosessantacinque abitanti 

con due stranieri il cinque di settembre


ci siamo incontrati per caso, io e te

vento solare che si infrange su ionosfera

uomo senza luogo su ragazza di ostia


ci siamo incontrati per caso io, tu ed Hella 

c'è una prudenza omicida - quasi russa - che prende tutto e tutti 

a credere senza vedere siamo rimasti in pochi


sul greto di quel fiume il cinque di settembre

ho sentito un cielo accendersi  

non c'è epidermide-confine-porta che protegga


c'è solo un universo 

spietato e criminale - quasi russo - che non risparmia nulla 

e ci uccide quando vuole


ma io le avrei regalate all'intero mondo, le luci di Hella,  

e se prima di vederle potevo solo immaginarle

ora che le ho negli occhi me ne accorgo


questa storia fa proprio rima con la nostra

ci siamo sentiti come Raymond con Tess

due incoscienti che ridono dei prudenti 


e l'universo è una serie di crimini impilati 

e questa luce che diavolo è se non 

la stupenda eco della nostra


stamattina a francoforte

come il rumore del traffico  in sottofondo mentre dormi a Bangkok come le luci della mia città che non distinguo all'orizzonte  è in que...