(per fab)
se mi cambio i vestiti forse
cambio un po' anche come uomo
facciamo che siano stretti
per tenere insieme le mie cellule
non esiste gravità in piazza
del campo
il pavimento è obliquo, distorto
come le percezioni del mio intorno
a fine serata mi hanno dato una targa
d'ottone e un piatto di pasta
ricordo che il figlio dei signori di fronte era un atleta olimpico
ed un tizio studiava turco a napoli
poco prima quel che più assomiglia ad un figlio che abbiamo
iniziava a far rumore in sala e tu correvi
gli dicevi di aspettare e poi tornavi in tempo per non
vedermi vincere
sei stata via solo 6 minuti
li ho passati dicendomi
facciamo che torni presto quell'unico vestito
che tiene insieme le mie cellule
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