avanti, fa' del tuo peggio
scendi in fondo la scalinata
che conduce alle mie viscere
accendi un fuoco corrodi le pareti
la tua arma più violenta
è sempre stata quel modo di sorridere
che ancora incrina voci e fondamenta
sono chiuso in una stanza non arredata
intorno solo specchi
uomini che passano la vita a guardarsi
e a fare del loro peggio
i prati sono spogli
ed io ho paura da due anni
non sono più tornato a milano da quel mattino con te
non mi manca affatto, sai
c'è sempre un tempo per fare ogni cosa
e,
intanto,
quella cosa lì finisce
è il contrario della parola tempismo
rombi lontani scrosci botti applausi
buon anno parete bianca buon anno luci dell'alba
ho coperto ogni specchio tranne la mia voce
e incontro ogni giorno quel modo di sorridere
che ancora incrina voci e fondamenta
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