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Tuesday, May 19, 2020

trentadue (verbo necessario)

ieri attraverso la strada con il cane
mi arresto trafitto di colpo
un grosso chiodo marrone in mezzo alla trachea
ritorna quel giorno fine gennaio
mi confessa che aveva detto a sua madre qualcosa su di me
sembrava importante
ma non voleva ancora svelarmela
cosa mai sarà stato?
perché il mio corpo ancora se lo chiede?
cosa ha senso di una storia d’amore?
e, soprattutto,
che ruolo ha il dolore?

oggi attraverso la strada con il cane
crollo di colpo sulle strisce pedonali
dimentico bugie cambi di rotta ferite aperte
tutte le ansie e le paure disastrose
ritorna solo il dolore pulsante la scossa a ritmo di lumaca
da una fiat arriva un clacson e un gigantesco SVEGLIA!
quando arrivo a casa penso all’atto di amare
ai suoi gesti i riti la profondità e il valore di ogni singola parola
a cosa avrà detto alla sua mamma quel giorno lontano di gennaio
in altre parole
a quanto possa lacerare e spaventare
quest'unico verbo necessario

Sunday, May 17, 2020

trentuno (certificare una sconfitta)

fermarsi 
per qualsiasi ragione 
ma soprattutto per pensare fare il punto capire gli errori
è sempre doloroso
spendi tutte le energie sul rosso che non esce
una frattura da stress un volo da una finestra

e adesso che finisce
la nostra unica lunga notte 
c'è una tale malinconia nella luce sopraggiunta
l'aspettavamo tanto 
e, come ogni cosa che desidero troppo,
viene fuori male e poi scompare

è solo un altro tipo di crepuscolo
tutte le chances svanite risalgono l'esofago
il mio rash cutaneo 
ha la forma dei vostri visi
i dettagli che determinano le vite delle persone.
vorrei saper smettere di scrivere


Wednesday, May 13, 2020

trenta (flaubert)

la senti anche tu
la malattia che ci circonda
io l’ho accolta e masticata
a momenti mi portava via
la mia cicatrice sui polmoni

il coraggio di tornare indietro
tu non l’hai mai avuto
un’automobile che sa solo andar’avanti
e si costringe 
a pianti notturni e giri assurdi

per l’ultima volta
per l’ultima volta
per l’ultima volta

l’intero mondo sembra assomigliarti
con le tue ansie e crisi isteriche
il panorama più ridicolo che c’è

tra le pagine del mio romanzo francese
una foto senza cornice
che si disperde nel pacifico

stamattina a francoforte

come il rumore del traffico  in sottofondo mentre dormi a Bangkok come le luci della mia città che non distinguo all'orizzonte  è in que...