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Monday, April 29, 2019

welles

 per orson welles

sono i panorami.
ma non tutti.
quelli che non abbiamo ancora visto.
sono loro, sì
quelli che ricordo meglio.
quelli che mi mancano di più.

ho pensato a te con me
esplorare sud africa marocco sicilia
e tutte le altre geografie
che non abbiamo ancora percorso
è un esercizio che oggi fa bene e male insieme
come ogni vera love story

se fosse un film
sarebbe un bianco e nero
elegante romantico
con quella classica vena affilata che rompe il respiro 
e il finale con la nebbia i soprabiti ocra
e gli uomini senza lacrime

ma io non sono bogart, welles è morto
e gli alieni erano una magnifica invenzione
a cui hanno creduto tutti
ed io te lo prometto orson
in amore come altrove
non smetterò mai di cercare
i miei panorami ignoti

Friday, April 26, 2019

baricentro

allora i miei pensieri
erano folti tremanti
ed inquinati da paure 
(andavano tutti in direzioni diverse)
e riuscivo solo a riconoscere
il valore di un tramonto

adesso i miei pensieri
li tengo tutti nel pugno di una mano
hanno odore capigliatura sorriso tono di voce ben preciso
(indovina di chi)
e riesco sempre a riconoscere
il valore di un incontro

non è accaduto nulla di speciale
la chiamano esperienza
lo chiamano un incontro
io preferisco dire ehi gente
sono stati i miei pensieri
a spostare il baricentro

perimetro

l'altra sera mi hai guardato così forte
che forse sono imploso
senza tutta la mia pelle
sarei volato in orbita
per fortuna tu parlavi il mio linguaggio
stringevi forte il mio perimetro
ed io restavo ancora lì con te

Tuesday, April 23, 2019

pareti

aprile a roma
di solito è diverso
oggi il sole dorme
ma se arrivi tu
nessuno se ne accorge
e questa città rimane
una descrizione senza parole
solo nuvole alberi panorami
e il silenzio di sampietrini e innamorati

pochi mesi fa esistevamo
ma in maniera diversa
più incompleta e vuota
oggi che siamo tornati
nel luogo di partenza
guarda nel taschino vicino il cuore
se lo fai non serve più nulla
ci sei già tu roma aprile
la poesia di capirsi con le punta delle dita

e non rimane che abbracciarsi
come si abbraccia aprile a roma
una notte abbiamo visto pareti millenarie illuminarsi
e cantare la passata bellezza 
ci son voluti milioni di secondi
per costruirla
a noi occorre molto meno
basta solo darsi la mano
e vedere dove andiamo

Wednesday, April 17, 2019

corda

aprile europa del sud
per te ventimiglia per me civitavecchia
a notte fonda
sembriamo tutti immobili
respiri regolari fasi rem palpebre abbassate
eppure in qualche oscuro modo
la nostra corda si accorcia

rispetto al giorno prima
cosa ci divide
un minuscolo centimetro in meno
un soffio di vento un malinteso una paura
potrebbe far cadere tutto
eppure in qualche oscuro modo
il cuore ti batte il castello non cade

rispetto al giorno prima
cosa ci avvicina
il tempo versato per trovare quella corda
adesso la teniamo stretta
ti screpoli le dita alleni le corde vocali
e in qualche magica maniera
la nostra corda si accorcia

Thursday, April 11, 2019

contorno (la prima immagine di un buco nero)

concentrati sul centro dell'anello
quel buio che vedi è definito
non da sè stesso
ma da ciò che lo circonda

pare sia la luce intorno
a dare senso al suo interno
e non la natura oscura e mangiatutto
delle sue viscere profonde

senza il suo contorno
il centro si disperde
e diventa invisibile e triste
come l'amor non corrisposto

ma da un po' questo non accade
c'è una linea di luce a circondarlo
a dare nome vita e senso
a tutto questo centro

in termini scientifici può apparire lontano freddo e senza nome
ma se penso a te
che getti luce ai miei perimetri  
diventa tutto naturale e un po' più semplice

Tuesday, April 9, 2019

poche ore

italia del nord francia del sud germania dell'est
cosa vuoi che cambi
siamo due lumache fragili
che continuano a cercarsi
e hanno accorciato quei milioni di centimetri
per un gesto quotidiano
la cerimonia più importante
versarsi l'acqua nel bicchiere
parlare di ingredienti cambiare le forchette

non c'era nessun altro nel locale
e in tutta la città
i cinici direbbero
sono state poche ore
poveri ragazzi
hanno le migliori calcolatrici 
ma non riescono a contare
il modo in cui ci siamo guardati
in quelle poche eterne ore

Wednesday, April 3, 2019

carta

ogni sera aggiungo
un paio di passi
per la strada verso casa
ogni mattino aggiungo
una foto delle mie espressioni
una sopra l'altra
fino a quel pomeriggio caldo
quando entrerai nel mio soggiorno
chiederai cos'è quella colonna di carta
che si arrampica fin su
ed io dovrò spiegare
credevano fossi sul soffitto
e tutte le mie emozioni
cercavano un modo per raggiungerti



Tuesday, April 2, 2019

purgatorio

donnie
ti cerco sotto le rocce in fondo ai mari
ho bisogno di uno dei tuoi consigli
mi trovo in uno strano luogo
non posso dire di essere all'inferno
ma neppure in paradiso
il dolce che sto mangiando
non è cattivo
ma è davvero buono?
no
per il momento è congelato
e non sa di niente

donnie
tu lo conosci bene il purgatorio
dammi una parola un lampo un tuono
fuori c'è il sole Roma è folle e incantata
eppure non la vedo più
mi hanno fatto un incantesimo
e a parte camminare
non so come reagire
è come essere legato in fondo a una piscina
e volere un fuoco per scaldarsi
come quando tu cercavi i fiori
sul pavimento dei centri commerciali

  
so aspettare solo in movimento
cammino cammino e sai che penso
se continuo a perlustrare
queste fabbriche dismesse
alla fine tu ritrovi me
e forse anche io
alla fine incontro te

stamattina a francoforte

come il rumore del traffico  in sottofondo mentre dormi a Bangkok come le luci della mia città che non distinguo all'orizzonte  è in que...