È stato sul finire di giugno
hai buttato via maschere dentiere protesi e vecchie donne
più che pensare ai panorami di ieri
hai rincorso quelli in fondo al ponte
riconosci il mendicante di quartiere
e ti senti a casa
Casa
questa parola infinita e senza tempo
può essere un libro un palazzo tuo padre
o Alessandro che si addormenta
è stato parlare con una sconosciuta
che conosce i tuoi linguaggi
e decifra i tuoi lamenti
e ti senti a casa
Casa
questa parola infinita e senza luogo
ti è rimasta solo quella
sul finire di questo giugno
che si arrampica su luglio
ma dimentichi decine di libri parole panorami
e quell'abbagliante specchio nell'ingresso
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