il segnale scarso e frammentato
la voce stanca
e la testa pulsante
Il telefono del vicino parlava con la tua voce
eri caduta ed ero a terra anche io
come la chiami tu questa cosa
un inciampo di mezzo inverno
non saprei,
da quando adoro le cose senza nome
conosco il sapore della nicotina
i segnali estemporanei
le voci deboli prima dell’alba
e la tua testa viva e pulsante
che assomiglia così tanto
alla luce intermittente in cima al grattacielo
No comments:
Post a Comment