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Friday, September 14, 2012






Anche i Fiori hanno paura

 (Vecchie passeggiate nel mio vecchio quartiere)



cammino, la strada è lunga, piena di cose, almeno per come la vedo io, guardo,


gente di mezza età parla al telefono di ginnastica posturale

"all'ospedale non si paga ma la lista di attesa è di mesi, in clinica mi salasserebbero invece" conclusione? boh
e io penso, forse ha mal di schiena proprio perchè ha la testa sempre china verso il basso

passo avanti,

la signora dello shrilanka entra, come ogni giorno nel tabaccaio e gioca all'enalotto e non tanto perchè ci spera, tanto non si vince mai, ma perchè questo la fa sentire più italiana, di quelli con le abitudini mangiasoldi...perchè se spendo poi alla fine vuol dire che tanto messi male  non stiamo..."stasera che si mangia mamma?" "ah..già, non ho fatto in tempo a fare la spesa,vediamo cosa c'è"

ancora avanti e vedo i fiori di cui non conosco il nome, bellissimi, bianche e rossi, riesco a distinguere i colori solo grazie ai fiori ormai, che spuntano dalle ringhiere dal cantiere della metro c, quasi a cercare di scappare, ma per farlo dovrebbero spezzarsi e poi chisà essere raccolti da qualcuno per avere ancora un senso e non esser calpestati. anche i fiori hanno paura, e quindi ancora lì nel cantiere della metro c


ancora avanti allora, c'è il bar con la bandiera dell'Albania, non l'ho mai capito, e di certo se mi trovavo a dover prendere un caffè, non l'ho mai scelto, e nessuno dei miei amici me ne ha mai parlato, eppure, è lì da sempre, da prima di me


passo ancora avanti,

ah si, qui ci abitava, no, non ci abitava, ci abita ancora e una volta avresti citofonato senza esitazioni,come ogni giorno di un periodo che non sei sicuro di aver vissuto, perchè è stato prima del muro.. adesso..."ci abitava"
ebbene si, a quanto pare non è il tempo a far sfumare i ricordi  ma è il frattempo..

passo avanti, ah ecco, lo sapevo che anche oggi dovevo intossicarmi

gente che maledice l'86 che non arriva, step 1: sti cazzo di autobus che ti fanno perdere le giornate, step 2: governo di merda, step 3: fanculo a berlusconi! eccallà! mi sta sul cazzo tanto lui quanto chi ne parla in ogni luogo e in ogni lago, anche quando non è degno di nota e non ha senso, la gente ormai lo vede come uno di famiglia. triste .

ma per fortuna si va avanti, tò il tabaccaio pieno di cose stilossissime in vetrina! vorrei una valigetta per il poker, di quelle con le fiches e le carte..."se compri fiches e carte spendi di meno". triste . e la valigetta la cosa che mi intrippa


non ha avuto scelta: se non l'avesse ucciso lui avrebbe ucciso lei


vado ancora avanti, footlooker ha sempre le solite cagate e io puntualmente ci entro e puntualmente guardo sempre le solite cagate..sarà che mi piaccion le cagate o saranno  i miracoli del marketing, già perchè i miracoli esistono e il marketing ne è la prova..


menomale che non ho l'x box a Roma


ancora avanti, la ragazza col cane, lei non lo guarda mai, guarda solo quelli che lo guardano. ah no, a vedere bene quello è un  ragazzo, non il cane, e il guinzaglio allora? a vabbè ma ce l'ha anche lei


eccoci:feltrinelli, io adoro la  feltrinelli, tranne il reparto videogiochi, sofisticatissimo e nauseante

entro ovviamente, come al solito, leggo una recenzione e poi un paio di pagine  a caso dei libri con le copertine e i titoli che mi sanno di qualcosa e poi...tutto il resto mi piace immaginarlo  e  un giorno, forse scoprirò la verità, o forse no, un pò per pigrizia, un pò per paura di restar deluso; reparto musica allora:"salve vorrei passare all'elettrico ma non capisco molte di chitarre elettriche..mi hanno detto che la greg bennet è buona ma ha un prezzo basso "PERCHE' I PEZZI SONO ASSEMBLATI IN KOREA (da sottopagati) MA SONO TUTTI DI PRODUZIONE STATUNITENSE" "mmm si, è più o meno così" "ah ok, si può provare?" le cose tra parentesi e scritte in piccolo non reggono il confronto con un buon affare

vado via, senza comprarla ovviamente per ora...mi piace scroccare il tempo e le pagine dei libri alle persone che, "poveraccie" sono lì per fare il loro mestiere...poveraccie  quelle che non lo fanno direi


esco da feltrinelli e e passo davanti a quella scritta che mi piacerebbe se non fosse per la svastica che l'accompagna: "PAOLO VIVE", e la cosa che mi chiedo non è perchè lo abbiano scritto, sarebbe stupida come domanda...ma perchè un simbolo la cui riproduzione, sotto qualsiasi forma, dovrebbe essere illegale continui a stare su un muro, enormemente, senza essere cancellato..nella strada più importante, e magari per un  "ti amo", molto più discretamente scritto, vengono prontamente rimbiancati pezzi di muri. Sarà che l'odio è più forte dell'amore ...strano quartiere il mio, strano mondo il mio


 vado avanti ancora, ancora cartelloni con facce di politici incipriati..giungo alla mia solita conclusione: la politica è una delle cose più volgari, perverse, vomitevoli, porche,  succhiatempo, succhiasoldi, succhianima, succhia a tutti loro, che conosca.


cammino

due  uomini che si tengono per mano e chissà perchè se avessi una reflex gli farei una foto..già, perchè?

mi squilla il telefono, non rispondo, sono troppo impegnato

19.30, vado a fare la spesa che senò finisco come il figlio della shrilankese, col "vediamo che c'è" (non che non mi sia mai successo intendiamoci, anzi)
e poi stasera sarò sulla stessa strada, in un locale con i divanetti zebrati..con altra gente però, che ha occhi diversi. metterò i soliti occhiali scuri per nascondere i miei.

"Viaggia leggero" dice mia madre.


Giulio




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