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Monday, October 26, 2020

acquario / riflesso / eterno movimento

                       

Il terminal Partenze di fiumicino è
il deserto più premiato al mondo.
Non lo percorre più nessuno.
Un acquario senza vetro,
un film di Antonioni cinquant'anni dopo.

L'Argomento Unico domina piazze strade e sogni.
Non ha organi nè arti.
Vite che non sono le mie percorrono quei nastri e
il mio unico riflesso
è la poesia nel movimento.

Un attimo prima che chiudessero le porte
abbiamo incontrato Medea
questo dramma questa tavola piena di dolore in potenza
e adesso non saprei
se siamo rimasto dentro oppure fuori.

L'Argomento Unico proviene dal mio dentro
ma ora che ha invaso il mondo
Storie che non sono le mie percorrono quei nastri e
il mio unico riflesso
è la poesia nel movimento.

Non c'è altro modo di reagire:
in un capanno sul lago
ho un magazzino colmo di progetti
tu corri con me io porto la chiave tu apri la porta
tu crei le mie storie io ti guardo dormire 

Thursday, October 15, 2020

illusione

una sera come questa 

ripercorre la tua vita intera 

un filo di Arianna spinato e consumato 

potessi dire una parola 

per descrivere la nostra vita intera

certe sere sceglierei "sogno"

ma quelle notti lì

- felici in riva al mare -

sono sempre più rare 

la parola dominante adesso 

è vuota e senza peso

e sovrasta duramente ogni pensiero 

Tuesday, October 6, 2020

quaranta - i miei cinquantotto lunghi giorni

per g.s. /qv

c'è stato un momento 
- pianura spenta stanza vuota -
un intervallo tra due esistenze
lungo cinquantotto giorni
una seconda gestazione 
la più difficile ed incerta

"traiettoria A esclude traiettoria B"
è il mantra dei sicuri-di-ogni-cosa
eppure i discorsi i percorsi gli incroci fortuiti
si sono intersecati come i nostri intenti  
due affluenti del tevere 
che si incontrano per caso

e adesso mi è cresciuta una polaroid 
nel taschino della camicia 
la sento oltrepassare i pori della pelle
e tutto il mondo è più corretto tutto il mondo è più vivace  
se ripenso a quei cinquantotto lunghi giorni 
mi sento grato per qualcosa che ancora non conosco 

se lo guardi anche tu 
assomiglia a un felice incastro
il momento il giorno il caso 
un parto di entropia
che ha spezzato allegramente
quei miei cinquantotto lunghi giorni 




stamattina a francoforte

come il rumore del traffico  in sottofondo mentre dormi a Bangkok come le luci della mia città che non distinguo all'orizzonte  è in que...