Reading List

Thursday, May 30, 2019

intervallo

cosa pensavi di poter essere
la storia a lieto fine
che nessuno più sa leggere
la soluzione a tutti i problemi
che ancora non hai visto
cosa pensavi di fare
hai riperso consistenza
ti giri e ridiventi
il fantasma di ogni giorno
non guardare avanti o dietro
rasati la barba riallinea i tuoi pianeti
e prova a dare un senso
a questo pallido intervallo

Tuesday, May 28, 2019

5

forse non sarà domani ma un bel giorno arriverà vedrai vedrai non so dirti come e quando ma vedrai che cambierà preferirei sapere che piangi che mi rimproveri di averti deluso e non vederti sempre così dolce accettare da me tutto quello che viene mi fa disperare il pensiero di te e di me che non so darti di più,
questa canzone di tenco tutto il tempo nel furgone del fotografo, ogni volta che finiva lui la rimetteva da capo e ancora adesso mentre fotografo estranei canto sottovoce queste parole fino a quando non vedo una ragazza e mi paralizzo, era una luna piena di dolcezza e armonia e quindi inizio a fotografare solo lei a non seguire più Michel fino a quando il capo non mi viene a strattonare gridando qualcosa e la ragazza se ne accorge, si era accorta già di tutto prima, e fa un mezzo sorriso che mi accende interamente e rimango così semi ustionato per tutta la notte fino a quando Michel mi lascia vicino Furio Camillo mi dice prendi pure la metro hai fatto un casino oggi più di mezza paga non ti do ed io ci entro volentieri fa niente che dovrò cambiare a termini e arrivare fino in fondo in realtà io sono altrove adesso, chissà se mai la rivedrò chissà chi sono i fortunati che illumina ogni giorno con quegli occhi e quel modo delicato di muovere la testa 

istruzioni

me l'hanno insegnato claudio donnie lello
e un altro po' di bella gente
ricorda ogni cosa
ma olhe sempre para frente
metti prima il sentimento
il resto è solo indispensabile tormento
pensa sempre prima al centro
ma più di ogni altra cosa
entra sempre nel centro degli altri
sforzati di capire
chi ti parla veramente
me l'hanno insegnato claudio donnie lello
e un altro po' di bella gente
quando senti che è perfetto
non temere mai di perdere
gioca fino in fondo e non ti arrendere

Monday, May 27, 2019

4

agosto. santa severa. modulo per la disoccupazione. libri di diritto su un tavolino. capelli troppo lunghi sul cuscino. il mio cane è diventato una foto appesa al muro che genera frasi e niente più saliva purtroppo. viene a parlarmi Michel dice che non ce la fa più ad aspettare la data del concorso che avrebbe preferito non superare la preselettiva piuttosto che stare nella nostra situazione. io gli chiedo che giorno è oggi e lui mi propone di andare con lui a fare foto ad un matrimonio. a un suo amico servono due aiutanti e ha chiamato me, tiriamo su due soldi e riempiamo una giornata gli sento dire e poi mi sento dirgli va bene a domani e ripenso al mio esame del dna a quando mi dissero che avevo l'omozigosi dell'omocisteina, che il mio sangue si coagulava troppo rapidamente e che per questo dovevo prendere la folina come le donne incinte. quel pomeriggio a lisbona quando mi ero messo una compressa sulla lingua per poi leggere su un muro che cos'è l'amore?  e rendermi conto che io ancora non lo sapevo e fissare quella scritta fino a quando il rivestimento della compressa non si è sciolto sulla lingua e ha presentato alle mie cellule il sapore amaro e tragico dell'acido folico e di una vita senza amore

3

faccio un sogno, una manifestazione di protesta, un oceanico corteo di sordomuti che protesta senza far rumore per le vie di roma, sembrano rabbiosi ma non producono suoni e la cosa curiosa è che gli stessi poliziotti che li caricano e bastonano non emettono rumori nemmeno quando il pezzo di ferro ricoperto di gomma - also known as manganello - si infrange sugli sterni e sulle costole dei sordomuti non si sente nulla, sembra di stare sott'acqua ed anche io cerco di gridare di dire loro di fermarsi ma appena apro la bocca è come soffocare annegare nell'aria come un pesce sulla barca, come nei periodi senza lei, quando volevo sentirla ma lei a quanto pare non voleva sentire me e i pomeriggi erano come lunghe dolorose sedute in uno studio di tatuaggi mentre ti fai incidere un disegno che ti disgusta. riesco a leggere poche pagine per giorno e a vederlo come un progresso, improvvisamente tirano uova alla mia bandiera europea e ironia della sorte l'uovo infranto ha lo stesso colore delle stelle e adesso ho una bandiera europea con tredici stelle sul mio balcone e decido di lasciarla così. nel mio palazzo la gente appare in guerra l'uno con l'altra ed io non prendo più l'ascensore da quella volta che per non interrompere il suo discorso l'ho seguita per le scale e ricordo la sua sorpresa per la mia risposta quando mi ha chiesto perché la seguissi o anzi forse era addirittura compiaciuta, non lo so, questi lampi interrompono i miei pomeriggi, a volte li abbelliscono o li immalinconiscono altre solamente li feriscono. Jean mi chiama dice che ha fatto un esame e che ora si lancia nel secondo, io leggo tutto il mattino un libro di modiano dal titolo italiano perfetto devo ammettere, non avrei saputo trovarne uno migliore, primavera da cani anche se dal titolo francese originale mi sembra più il contrario, cane di primavera, e trovo appropriato anche quello ma in un diverso modo perchè cambiare l'ordine degli addendi mi rendo conto che cambia sempre il risultato

2

le pillole di mio padre sono colorate e multiformi. sembrano voler uscire dalla scatola e consigliarmi un nuovo colore per queste pareti luccicanti. le mie vicine fanno cenni techno col capo, qualcuno ha scritto la parola MANIACO sulla nostra cassetta delle lettere, caratteri cubitali e frammentati, come fosse stato un signore con accenno di parkinson e figli oltreoceano. domani è un giorno festivo o forse no, dipende dal paese in cui siamo. in italia no, non è festivo. mi suona un signore a un semaforo, parla spagnolo e riesce a vendermi tre profumi, l'intera conversazione non ha senso e mai nessuno di noi ne cerca uno veramente. disperdo i profumi sul marciapiede mentre lampeggia un aereo lontano. ha un'aria triste, sono certo stia andando in posti come dusseldorf o timisoara, si vede che sta volando controvoglia ed io lo seguo con lo sguardo fino a quando non scompare dietro al palazzo fendi con tutte le paillettes e gli sguardi vacui al suo interno. ho ripreso i libri in mano questa sera, ho letto la copertina, in attesa di notizie dal ministero, un giorno ci comunicheranno la data di questo concorso e con teletrasporto telepatia e raggi gamma riusciremo a chiudere questa storia. nel frattempo leggo e scrivo mangio e dormo, mi limito in definitiva alle operazioni base quelle che mi ha insegnato la nonna ai tempi della prima coppa dei campioni del milan o in ogni caso prima che berlusconi scendesse in politica, più o meno quando la gente scopriva la droga a bologna. sotto casa i tombini otturati dalle foglie hanno costruito un bacino naturale che impedisce il passaggio delle auto, è tutto più silenzioso, vorrei non evaporasse mai quell'acqua, che risuonasse per sempre il ciof ciof di uomini e gabbiani che provano ad entrarci e mi viene voglia di leggere quella poesia di bre che finisce con e io sono il tuo cane che ti insegue

1

c'è un ricambio d'acqua in questa città che non ha eguali, mi allaccio le scarpe sotto il diluvio universale, non c'è più luce da qualche tempo, hanno azzerato il vento, l'hanno sostituito con acqua e gas radon che sale dal sottosuolo e dicono sia pericoloso, non ha sapore nè colore e se sei fumatore è ancora peggio, ti prende i polmoni e non lo sai, c'è sempre qualcosa di invisibile che prende qualche organo ma non è detto che faccia sempre male, anzi a volte è bello, bello come un appuntamento che per onorare serve prendere un aereo o un super treno che non tocca il pavimento. mi fanno paura i semafori sul giallo, Jean mi chiama, dice che si sposa l'anno prossimo a napoli, sarà il duemilaventi, duemilaventi, questo è un numero che spaventerebbe anche kubrick se non fosse morto quando avevo quattordici anni, quattordici, e a volte mi fermo per strada o sui ponti, a guardare il fiume che prosegue a prescindere, la mia bandiera europea è più pallida, il sole e la tv l'hanno stinta, la dipingerò sempre di un blu più profondo, penso di farlo blu come quel mare fuori stagione sulle rocce, e a un tratto sono a casa ho trovato dei segni su un libro, sono sicuro di non averli fatti io, non li ho fatti io, chi può esser stato, tutto quello che ho è tuo, vorrei saperlo dire con la lingua dei segni

Sunday, May 26, 2019

giudice


L'hai rincorso l'hai trovato
si è allontanato
ti ha raggiunto e seminato
poi l hai rincorso ancora
cercato in ogni stanza
a volte l hai trovato
in carezze sottili e frasi sottopelle
e in ogni singolo passo fatto insieme
altre era appena andato via
per evitare una seconda ustione
ma l odore è rimasto qui con te
l'han creato circostanze e ordini alfabetici
mille scenari ancora cambieranno
ma lui rimane fisso e denso
così ottusamente sicuro
il mio strenuo avvocato in questa domenica
che sembra un gigantesco processo in contumacia
e il milione di persone 
che mi gravita qui intorno  
è il mio giudice invisibile

Saturday, May 25, 2019

non

non ci sono evidenze empiriche
non si può toccare
e nessuna parola può descriverlo
ma in qualche oscuro modo
sanno che esiste

prima

prima chiudo gli occhi
e poi
spengo la mia luce

Thursday, May 23, 2019

Senso


ha un senso diverso
la tua colazione la mia bevanda fredda più di bergman il tuo truccarti     
la mia camicia rossa il tuo centro

il modo in cui passo il pomeriggio
guardarti appesa al ramo
a volte scendi altre risali

ha un senso diverso
il nostro sonno frammentato
i tuoi ricordi i miei slanci

il modo in cui passo il pomeriggio
guardarti appesa al ramo
a volte scendi altre risali

ha un senso diverso 
i tuoi occhi le tue isole i miei abissi
la mia barba le tue dita le mie braccia

e intanto guardi giù ed è mezza sera
ed io sono lì ed è inevitabile e ci siamo entrambi
ha un senso diverso

Tuesday, May 21, 2019

ponte

come un romanzo russo
una spirale lunga e accidentata
di rimpianto e compromessi
come la donna di flaubert
con il tuo dna e un paio di passeggiate
si è spostato il centro
che panorama c'è da questo ponte
se guardo da un lato
sono solo uno straniero nel mio mondo
se guardo dall'altro
sei a sud di roma e non ti senti mai sbagliata

Saturday, May 18, 2019

18

ricordo ogni cosa
i dettagli li sai già
ma che importa
la ripetizione ha il suo valore
fermarsi al primo bacio
è uno spreco di emozione
ed è un'allegria proseguire
se non smettiamo di parlarci

me le ricordo tutte
le cose che dobbiamo ancora fare
oggi alla finestra
sembra quel gennaio lì
è lontano e vicino insieme
funziona come la tua voce
che esiste anche senza suono
e mi estrae dal labirinto con dolcezza

ricordo ogni cosa
i dettagli li sai già
ma che importa
la ripetizione ha il suo valore
fermarsi al primo sguardo
è uno spreco di emozione
ed è un'allegria passeggiare
se non smettiamo di parlarci

Friday, May 17, 2019

essere

quando c'è
sono l'acqua che riempie la bottiglia
il pellegrino che entra in chiesa
il vento che gonfia la bandiera

quando non c'è
sono la bottiglia vuota
la chiesa deserta
la bandiera floscia

a volte le piace essere acqua
altre bottiglia
può essere pellegrino oppure chiesa
bandiera oppure vento

e l'altra parte sono io
se uno dei due è assente
non c'è acqua da bere vento che spettina
e tutte le chiese sono chiuse

Tuesday, May 14, 2019

non è un film

questo intermezzo costante
è diventato il mio parlare
respirare camminare ricominciare
non si esaurisce non è un film
ha una carica elettrica una spinta automatica
una lingua che non parlo ma capisco
un odore due occhi tre momenti

è la mia camera oscura
silenzio preghiera camminata interminabile
non dice nulla
c'è il suo panorama che mi parla
da quando l'ho incrociato
questo intermezzo costante
è diventato il mio parlare

Tuesday, May 7, 2019

Occhi


te ne scrivo quante ne voglio
sulle scale delle chiese del cinquecento
ancora simmetriche come un amore fresco
te ne scrivo una al giorno
a volte due altre tre

due ragazze si incontrano dopo tanto tempo
parlano l inglese accidentato del midwest
patria di tornado e praterie
hanno fatto molta strada ma ora che importa
te ne scrivo una al giorno
a volte due altre tre

dev'esserci una sorta di convention di rondini
e il Tevere risplende questa sera 
sembra un letto pulitissimo a mille piazze
è tutto stranamente perfetto
funzionale a quel che vorrei dirti
te ne scrivo una al giorno
a volte due altre tre

ho le nocche bianche
se lasciassi cadere la penna
voleresti via insieme a tutte le comparse
frantumando anima e organi
ma io ho lo mano ferma
e gli occhi accesi che conosci già
te ne scrivo una al giorno
a volte due altre tre


Sunday, May 5, 2019

chiesa

mi sembrava di aver visto qualcosa
in fondo a quel corridoio
ho aumentato i passi
ma quell'ombra girava sempre l'angolo
ed io acceleravo
finivo per correre tra la moquette
di questo albergo di tokyo o di shanghai
sette piani a piedi
nessuno li ha fatti più veloce
le tende vibravano
ma dietro non c'era nessuno
soltanto frammenti di giorni passati
la chiesa alla finestra mi urlava
chiudi gli occhi e credici
mi sembrava un buon consiglio
in quella domenica pomeriggio
non avrei trovato nulla
a parte i miei ricordi

Friday, May 3, 2019

semaforo

si scopre molto di un uomo da come reagisce
ai momenti di stallo
l'uomo A è fermo a un semaforo
da tanti mesi ormai
è accampato nella sua auto
non dovrebbe
ma a volte la noia sopraggiunge
e ripercorre decisioni errori le rare cose di cui va fiero
guarda i pedoni attraversare la strada
uno ad uno
in attesa di quell'unica donna B
che muoverebbe il traffico e il suo mondo intero
quella con cui fare le piccole cose di ogni giorno
cosa ha capito l'uomo A in questi mesi
che c'è tempo solo per guardare avanti
che l'amore non è solo un fare
ma anche un non fare
non è solo una folle corsa
ma anche un accampamento
a volte duro a volte allegro
ai piedi di un semaforo

Thursday, May 2, 2019

follia

il film ricomincia
la sala inizia a riempirsi per poi svuotarsi ancora
ma la prima parola rimane uguale
ferma ad aspettarci
un giorno dopo l'altro
sempre quelle sei lettere lì

è un libro di mcgrath una danza una malattia
è il desiderio la scintilla il lancio
è quello che ha mosso colombo cook magellano io e te
è olfatto udito vista tatto fase rem
è flusso sanguigno orari di treni aerei e bus
è l'istinto del potersi raccontare

altre parole si aggiungono per strada
ma lei non va mai via
la prima parola rimane uguale
ferma ad aspettarci
un giorno dopo l'altro
sempre quelle sei lettere lì

Wednesday, May 1, 2019

sono/sei

sono la piazza vuota
sei la sete dopo il coma
i centimetri che dividono due alberi

sei la rinuncia l'inciampo il vento
sono il libro troppo aperto
la sera prima dell'avvento

sono via fani il giorno prima del tamponamento
sei l'allegria nel deragliamento
il tuffo in mare dopo un inseguimento

stamattina a francoforte

come il rumore del traffico  in sottofondo mentre dormi a Bangkok come le luci della mia città che non distinguo all'orizzonte  è in que...