cosa ricordo
dei miei panorami interni
ero un temporale un vento lieve
una scatola chiusa
il sud di roma che ha ucciso pasolini
e ci ha fatto incontrare
puoi uscirne solo camminando
se ti accontenti finirai le provviste
sentirai soffocare
e rimarrai chiuso dentro
le piante in balcone le loro frasi di circostanza il loro affetto
alle tre del pomeriggio
ci camminavo a stento
le parole le attrezzature le persone
una piazza colma di ansiosi e insonni
ma tu eri naturale come un racconto di carver
l'oracolo della città scrive sui muri
quel che accade a roma mai rimane a roma
e cosa ricordo adesso
dei miei panorami interni
due occhi che invadono i corridoi
e la scatola si apre
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