era un topo meraviglioso
enorme, indifeso e morto
sembrava chiaro che avesse lottato prima di soccombere
come tutte le persone degne di questo nome
un amico ipotizzava discussioni degenerate come le sue relazioni
a breve la scientifica sarebbe arrivata
un minuscolo lenzuolo avrebbe coperto tutto
intanto lo vedevo senza vita sul mio pianerottolo
dolce e arrendevole come carri armati obsoleti
ho subito pensato a te
che da tempo non strisci più da queste fogne
quanto può essere romantico un topo morto
lo sappiamo solo io e te
e la prima frase di questa poesia
l’avremmo pronunciata solo io e te