per piero
l’estraneo che
amo di più
erano otto anni che non mi parlava
(è un calcolo per difetto)
l’aveva scelto lui, non io
ieri lo trovo nel salotto di casa
mi dice BUONE FESTE
ho pensato a me in uno di quei bunker sotterranei
mi vedo uscire fuori quando l’uragano si esaurisce
osservare le macerie
e mentre faccio la conta dei danni
penso di emigrare verso ovest