f.
un luglio acceso
come una corsa infinita una pietra lavica
prima correvi in una grotta buia
una mano cercava di afferrarti
sfiorava sempre l'orlo della maglia
ma non ti prendeva mai.
Dopo anni di ripieghi
il desiderio espressivo
me lo restituisci tu.
Il cane che rincorre l'ombra del padrone
(quanto mi mancava)
me lo son ripreso io.
Non so se è l'età adulta
o il deserto che intorno avanza
ma devo dirti grazie
mi hai riportato d'estate dopo secoli d'autunno
mi hai trascinato proprio all'ultimo
in una grotta con più luce
ha un foro in alto e il sole che ci accende
e l'acqua gelida diventa una magnifica carezza
se mi poggi sopra gli occhi tu